sabato 29 ottobre 2016

Coerenza e sincretismo

Dita di strega 




In principio era la festa dei morti o, forse, la festa per l'entrata in quiescenza della terra, in onore della fine dell'anno agricolo; da santificare accendendo un bel falò - come fanno alcuni gruppi folcloristici , anche locali - e mangiando una fetta di dolce, realizzata con il farro o l'orzo, cereali in uso nell'antichità, piuttosto che con un piatto di castagne bollite e un bicchiere di latte, da offrire alle anime dei defunti.
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