giovedì 27 settembre 2012

Memories...

La cugnà di Maria Rita




Potenza di Facebook che, come una marea, trascina sulla spiaggia brandelli dimenticati del nostro passato remoto, e tutto quello che avevamo perso o dimenticato torna a fare capolino nelle nostre vite. Come in una scena di Canto di Natale, una processione di ectoplasmi ci appare, direttamente dal nostro passato, prossimo o remoto: amici d’infanzia, compagni di scuola, parenti lontani e lontani parenti… 

lunedì 24 settembre 2012

Settembre in Scozia

Salsa di pane - Bread sauce




Settembre, in Scozia, è tradizionalmente il mese dedicato alla vita di società; passate le bizze climatiche estive, il tempo si stabilizza e consente, al limitare dell'autunno, di godere di giornate fresche ma soleggiate, ideali per battute di caccia, pic nic e feste da ballo.
E proprio quest'ultima occasione - un ballo in onore di una giovane debuttante - a riunire, dopo anni, tutti i membri della comunità del villaggio di Strathcroy.
Nel breve corso del mese, tra feste e riunioni, molti avvenimenti cambieranno la vita dei componenti delle varie famiglie, creando nuove dinamiche e modificandone i rapporti.

venerdì 21 settembre 2012

A Montaldo Scarampi - parte III

Tonno di coniglio




Tra i piatti serviti nel corso della cena, in ordine di comparizione, il tonno di coniglio, cucinato dalla brava Antonella, nuora dei nostri ospiti Clotilde e Mario nonché (ovviamente) cognata di Claudio e Ornella.
Un piatto tipico della tradizione piemontese, di cui pare si contendano l'origine Monferrato e le valli del Tanaro.

Ma cosa c'entra il tonno con il coniglio?

martedì 18 settembre 2012

Saluti e babà

Mini babà al rum con lievito naturale in coltura liquida




Siano ormai a metà settembre; cadono le foglie e tornano gli amici in città, portando con loro le cartoline delle ricette cucinate o gustate durante le vacanze... dall'amico Roberto, sempre dedito alla panificazione anche durante una trasferta a Napoli, una ricetta tipica del posto, i babà al rum.
Che poi, in realtà, trattasi di ricetta d'importazione, essendone acclarata l'origine e l'inventore: il re (detronizzato) Stanisław Leszczyński di Polonia, padre della regina Maria, moglie di Luigi XV che, secondo la leggenda, esule in Francia, modificò una torta locale un po' troppo compatta rendendola più morbida e appetitosa con l'aggiunta del liquore; sua anche l'idea del nome, tratto dai racconti delle Mille e una notte di cui era estimatore.

sabato 15 settembre 2012

A Montaldo Scarampi - parte II

Il menù




Il sole stava lentamente calando e, mentre una morbida luce dorata accarezzava dolcemente i crinali delle colline del Monferrato, venti commensali si apprestavano a sedersi alla tavola imbandita nel giardino davanti alla casa.
Sulla tovaglia viola li attendevano i piatti decorati con tralci di glicine come i bicchieri, i calici da vino e le candele, che più tardi avrebbero illuminato la serata.
Gli ospiti si accomodarono e, con un bicchiere di bianco Sialè in mano, iniziarono a gustare...

venerdì 14 settembre 2012

Nominèscion

Anche le cuoche cialtrone...vengono premiate




Premessa: non sono mai stata capace di vincere alla lotteria. 
L'unica cosa che ricordo di avere "vinto" alla pesca di beneficenza della frazione agricola vicino a casa, è stato un orrendo cappello a punto pelliccia, dai colori improponibili, che ha infine trovato la sua vocazione come straccio per la polvere.
Lo stesso dicasi per gli omaggi allegati alle riviste, di cui sono sempre riuscita ad assicurarmi l'esemplare fallato; sia chiaro che, comunque non mi lamento, perché bisogna comunque considerare che, anche per riuscire ad assicurarsi il peggio, ci vuole un certo qual talento naturale. 
E io, indubbiamente, lo possiedo.

martedì 11 settembre 2012

Equivoci e zucchini (o zucchine)

Zucchine ripiene al forno alla Guido






Un uomo e un mito, Guido il dentista...la settimana scorsa,  moglie e figlie si sono molto preoccupate, quando l'hanno visto contorcersi sulla teglia appena estratta dal forno e piena di zucchini ripieni per fotografarli.

E non oso pensare a come hanno reagito quando ha detto che doveva mandarla alla Cuoca Cialtrona.

Comunque (ora che l'hanno finalmente dimesso) ora che mi ha spedito foto e ricetta posso finalmente (tranquillizzare la famiglia) ringraziarlo e pubblicarla.

domenica 9 settembre 2012

Il fascino agrodolce del peperone

Peperoni sottolio in agrodolce





Piovono peperoni. In questi climi tornati estivi  zanzare e verdure  proliferano...in attesa di una ricetta per cucinare le prime, un suggerimento per conservare - con poca fatica e molta soddisfazione -  le seconde...nella fattispecie i peperoni, senza dover ricorrere al congelatore,  già intasato da ghiaccio e gelati. Per una conserva sottovetro dal sapore delicato che si può utilizzare in inverno sia come antipasto che come verdura di accompagnamento: lessi, ma anche polpette, per un tocco più esotico. Unica avvertenza: per un buon risultato occorre usare dei peperoni con la polpa piuttosto spessa.

Per un inverno a colori

2 kg di peperoni di vario colore
1 l di aceto bianco
200 g di zucchero
200 g di olio extravergine di oliva
2 cucchiaini da te di sale

Dopo aver lavato e pulito bene i peperoni, togliendo anche i filamenti bianchi attaccati all’interno, si tagliano a quadretti (o, volendo, a striscioline).In una pentola piuttosto alta si mettono l’olio, l’aceto, il sale, lo zucchero e li si fa cuocere a fuoco medio finché non raggiungono l’ebollizione. Si mettono a cuocere i peperoni, non tutti, ma quanto basta perché siano coperti dal liquido. Si fanno cuocere per cinque minuti – devono risultare ancora piuttosto sodi, è asciugando che si ammorbidiranno - poi si tolgono dal liquido di cottura con l’aiuto di una schiumarola e si mettono a scolare in uno scolapasta, avendo cura di mettere un contenitore sotto il medesimo perché possa colare il liquido, che, mano a mano, andrà rimesso nella pentola. Si prosegue così fino a quando i peperoni non sono tutti cotti. Li si lascia riposare finché non sono ben scolati e freddi, poi li si mette in vasi di vetro a chiusura ermetica puliti e sterilizzati, insieme al liquido rimasto, avendo cura di coprire bene con il liquido tutti i pezzi di peperone. Nel caso il liquido non fosse sufficiente, si rabboccano i vasetti con dell’olio. Non occorre sterilizzare i vasi dopo averli chiusi, ma bisogna avere l’accortezza di conservarli allo scuro e di lasciare passare almeno due settimane prima di consumare i peperoni.

Personalmente taglio i peperoni a quadretti di circa un cm e mezzo, due di lato, per poterli meglio inscatolare;  ma devo dire che, tagliati a pezzi più grossi, acquistano di fascino, con un non so che di casual chic...

mercoledì 5 settembre 2012

A Montaldo Scarampi, Alto Monferrato - parte I

La cuoca cialtrona... on tour!




Tutti. Ci vanno tutti; Jamie Oliver scorrazza per l'America e l'Europa, Gordon Ramsay va a mettere il naso e criticare nelle cucine altrui e anche  Buddy Valastro, il re delle torte, non pago di sfornare dolci sempre più mirabolanti nella sua pasticceria, imperversa nelle cucine dei parenti...

E persino i cuochi nostrani vanno a spasso per il mondo: da Giancarlo Vissani a Alessandro Borghese a Mattia Poggi, è tutto un fiorire di ricette e destinazioni più o meno esotiche - senza contare la partecipazioni a reality di Simone Rugiati...
Anche Luisanna (Mantura) Messeri - che, a rigore, non è manco lei una cuoca professionista - va in giro a trovare le famiglie di ristoratori italiani immigrate in America.

E chi sono io, la cuoca cialtrona? 
Beh, in effetti sì, ragion per cui in attesa di tournee più esotiche inizio il mio giro visitando località più vicine e per me culturalmente più accessibili.



Occasione offerta da un invito a casa dei genitori del mio amico Claudio (sempre lui, il pittore, quello delle torte!), Clotilde e Mario, che hanno invitato alcuni amici del figlio a una merenda sinoira nella loro casa a Montaldo Scarampi, nel Monferrato.
E a loro, ospiti squisiti, gentilissimi e attenti, dedico la prima immagine di  questo piccolo album dell'evento, che si è svolto lo scorso 7 luglio.
Ma procediamo per ordine, con la descrizione dei luoghi.



Il comune di Montaldo Scarampi si trova in Piemonte, nell'Alto Monferrato, equidistante in linea d'aria dalle città di Alba e Alessandria; attualmente in provincia di Asti, probabilmente tra poco tornerà - come ai tempi della mia bisnonna, nata a Castagnole Lanze, poco lontano da Montaldo - ad essere provincia di Alessandria.

E per iniziare, in ordine sparso alcune immagini del luogo dell'evento: la bella casa natale del padre di Claudio, sulla strada principale del paese, con il tipico cortile e la terrazza con vista sui vigneti della famiglia, attende l'arrivo degli ospiti...




Ed ecco, alla spicciolata,  arrivare gli ospiti; Daniela e Antonella, cognata di Claudio, conversano davanti all'ingresso della casa...


mentre, seduto al tavolo degli aperitivi  Paolo, con la supervisione di Franca, insegna al piccolo Leonardo l'uso della macchina fotografica; alle loro spalle il padrone di casa chiude l'ombrellone al sopraggiungere  della brezza serale..

.

Poco lontano l'amico Claudio abbraccia altre due belle invitate, Marta e Teresa (una bionda e una bruna? Pittore tu sì...)



Sul terrazzo, dove lentamente si allungano le ombre della sera, inizia la cena; grande successo del vitel tonè tra gli ospiti...


Dopo una ricca serie di antipasti, una pausa e una visita al curatissimo orto, tenuto in ordine cartesiano dal signor Mario...


...una foto alla splendida vista che da lì si gode sui vigneti...


...poi una visita alla cantina, da cui si accede dal terrazzo dell'orto, dove si conservano ancora i tini per la vinificazione e antichi strumenti agricoli...



...e infine al croutin o infernot, cantina scavata nel tufo della collina su cui sorge la casa, tipica delle colline del Monferrato, dove, grazie alla temperatura costante, in apposite nicchie, si conservano le bottiglie di vino più pregiate.




E, al ritorno in superficie, gli agnolotti!!! Grande applauso degli ospiti...



 In una pausa tra gli agnolotti e il dessert, Claudio ci fa vedere un fossile di conchiglia da lui estratto dal tufo del croutin.




Al culmine della serata, festeggiamento di compleanni dei mesi di giugno e luglio: auguri, in ordine alfabetico, ad Antonella, Daniela, Ornella e Ursula. La torta è una produzione del pittore - di cui ho già pubblicato qui la ricetta. 




Fine serata e foto di gruppo di ospiti satolli davanti a un grande vassoio di albicocche raccolte in mattinata nell'orto...le avremmo tutti assaggiate, se ne avessimo avuta ancora la forza...qualcuno ancora si rammarica di non averlo fatto!



Nella puntata prossima, la settimana ventura, la descrizione del menù...

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