giovedì 26 gennaio 2012

La versione di Clara

Cotognata e marmellata di mele cotogne




Clara, donna intraprendente e cuoca sopraffina, giunta all’età della pensione ha pensato di impiegare il suo tempo dedicandosi ad attività che la gratificassero e le dessero la possibilità di conoscere gente nuova, ristrutturando e trasformando la sua casa con giardino nel centro storico di Perosa Argentina in un bed and Breakfast, il Clara’s Lodge.
Perosa Argentina, in val Chisone (provincia di Torino), un tempo terra di confine tra il Delfinato francese e le terre dei duchi di Savoia, è paese di lingua occitana che, oltre a offrire lo spunto per escursioni e passeggiate rilassanti, offre la possibilità di effettuare visite e attività seguendo itinerari turistici adatti ad ogni gusto: dalle antiche fortificazioni ai siti ecomuseali delle industrie tessili ottocentesche, dalla cucina valdese alla casa degli antenati di Fernandel…

Clara dal canto suo organizza nel corso dell’anno attività e corsi di vario genere, quali laboratori di pittura su pietra e legno, laboratori di pittura e scrittura cinese, laboratori musicali o giornate dedicate alla crescita personale, sempre guidati da persone qualificate (ma è anche disponibile, su richiesta, ad accogliere iniziative di altro genere.)

Vale quindi veramente la pena andarla a trovare, non solo per la calorosa accoglienza e la grazia rilassante del posto – soprattutto nei mesi primaverili, da fine marzo ai primi di maggio quando, sedute con un libro nel suo giardino, si può ammirare la lussureggiante fioritura delle piante di camelia - ma anche per la cucina di Clara, che offre ai suoi ospiti ghiotte colazioni con le confetture da lei prodotte.

“Tutto così idilliaco?” direte voi scetticamente.
No, in effetti un problema c’è ad andare a trovare Clara: l’assuefazione…
Ed è quindi con il suo permesso, e a beneficio degli ospiti che l’hanno assaggiata, che pubblico le ricette della sua cotognata e della marmellata di mele cotogne.

Mele cotogne
Zucchero
Acqua qb.
Il succo di un limone

Lavate con cura le mele cotogne, togliendo la lanugine che le riveste; tagliatele a pezzi senza sbucciarle, ma levando il torsolo, pesatele e mettete da parte tanto zucchero quanto è il loro peso.
Cuocete le mele con poca acqua nella pentola a pressione calcolando tre minuti dall’inizio della bollitura.
Frullate le mele insieme all’acqua di cottura con un mixer, aggiungete lo zucchero, mettete il tutto in una pentola alta (oppure potete lasciarlo nella stessa pentola a pressione se sufficientemente capiente) e iniziate a cuocere, sempre mescolando per evitare che attacchi.
A un certo punto il composto comincerà a ribollire, con relativo spargimento di schizzi roventi; allora potrete scegliere due strade:

- metterlo in vasetti precedentemente sterilizzati, chiudendoli subito e mettendoli a riposare a testa in giù fino a raffreddamento, ottenendo una splendida marmellata di mele cotogne;

- armarsi di un paio di guanti di gomma e continuare a girare il composto fino a che non si addensa di più. Quando sarà sufficientemente addensato (lo sentirete dalla resistenza del cucchiaio o dalla prova sul piattino), mettetelo a riposare in teglie basse, vassoi o piatti foderati con carta-forno formando uno strato di circa un centimetro o poco più. Tagliate in cubetti e lasciate raffreddare e consolidare per una settimana almeno…

Sempre se ci riuscite…
Nel caso può conservarsi per molti mesi, in scatole di latta, insieme a foglie di alloro secche, volendo.

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