lunedì 26 maggio 2014

Illuminazioni di cuoche suggestionabili

Ragù di finocchio



Addormentarsi la sera davanti a un film sull'alimentazione - di quelli terroristici, che dicono che la carne fa malissimo e conduce a morte sicura e prematura, il che non spiega, tuttavia, i casi alla Bill Gates che, oltretutto pare fosse seguace di Ehret - teso a promuovere l'alimentazione vegana.
E guardare con occhio critico i finocchi acquistati il giorno precedente, e soprattutto i loro gambi; quei gambi che anche cotti, rimangono sempre e solo durissimi e fibrosi. E poi l'illuminazione, quella che occorre per preparare un ragù vegetale; non solo senza sensi di colpa ma, incredibile a dirsi, anche buono.

Per quattro vegani epicurei

3/4 finocchi (solo i gambi)
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di lenticchie secche (o due di lenticchie bollite)
2 cucchiai da tè di dado vegetale
1 cucchiaio di olio evo
2 bicchieri d'acqua
sale qb

Su un tagliere affettare finemente i gambi e le foglie dei finocchi e l'aglio. Fare appassire il trito così ottenuto in un cucchiaio di olio insieme al dado vegetale (meglio se autoprodotto). aggiungere l'acqua e le lenticchie e cuocere a fuoco basso fino a che l'acqua non si sarà completamente consumata. Testare il trito con la forchetta e, se completamente cotto, frullarlo con il mixer; in caso contrario aggiungere altra acqua e portare a termine la cottura. Usare come condimento per pasta aggiungendo, nel caso, un ulteriore cucchiaio d'olio.

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