sabato 26 maggio 2012

Pesto di lardo

Minimalia n.6




Adatto sia come antipasto che per una merenda sinoira - a metà tra la merenda e la cena, una sorta di brunch in versione piemontese - è il pesto di lardo, o pesto modenese, perché pare sia appunto la zona dell'appennino della provincia di Modena ad aver dato i natali a questa delizia...
Occorre avere un pezzo di lardo intero, mettiamo di circa due etti, venato ma non troppo - un cucchiaio d'olio, uno spicchio d'aglio e del rosmarino (bene anche la salvia, il timo, la maggiorana o i mix di erbe aromatiche, anche secche, come le erbe di Provenza).
Si taglia il lardo a pezzi e si mette nel mixer insieme all'olio e al rosmarino e all'aglio, questi ultimi meglio se preventivamente tritati; si frulla fino a ridurlo a una crema uniforme e si mette a raffreddare in frigorifero, nelle ciotoline in cui verrà portato in tavola.
Delizioso se mangiato con le crescentine - conosciute anche, ma erroneamente, con il nome di tigelle, che in realtà sono i dischi di terracotta utilizzati per la cottura delle medesime - piccole focacce, prodotte nella zona dell'appennino modenese, di cui fanno parte come prodotti tipici del paniere. Buono comunque spalmato su qualsiasi tipo di pane, meglio se caldo e leggermente abbrustolito...


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